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Calamità naturali e assicurazione obbligatoria: cosa devono fare le imprese entro il 31 marzo 2025

A partire dal 31 marzo 2025, tutte le imprese italiane saranno obbligate a stipulare una polizza assicurativa per calamità naturali. Questa misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023), mira a garantire una maggiore tutela economica per le aziende colpite da eventi catastrofali come terremoti, alluvioni e frane.

In questo articolo vediamo cosa prevede la normativa, chi è obbligato ad assicurarsi e quali sono le conseguenze per chi non si adegua.

Chi deve sottoscrivere l’assicurazione per calamità naturali?

L’obbligo riguarda tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, indipendentemente dalla dimensione o dal settore di appartenenza. Sono esenti solo:

  • le imprese agricole (art. 2135 c.c.);
  • le aziende con immobili abusivi o privi di autorizzazioni edilizie.

Tutte le altre imprese dovranno sottoscrivere una copertura assicurativa contro eventi catastrofali, pena l’esclusione da finanziamenti e agevolazioni pubbliche.

Quali beni devono essere coperti dalla polizza assicurativa?

La polizza deve garantire la copertura per i seguenti beni aziendali:

  • Terreni;
  • Fabbricati (immobili e capannoni aziendali);
  • Impianti e macchinari;
  • Attrezzature industriali e commerciali.

Questi beni devono essere iscritti nello stato patrimoniale dell’impresa.

Quali eventi devono essere coperti dall’assicurazione per calamità naturali?

Le polizze devono includere una protezione contro eventi catastrofali di origine naturale, tra cui:

  • Terremoti;
  • Alluvioni;
  • Frane e smottamenti;
  • Inondazioni ed esondazioni.

Inoltre, la normativa stabilisce che la franchigia non può superare il 15% del danno subito.

Cosa rischiano le imprese senza polizza assicurativa?

Le aziende che non sottoscrivono una polizza contro calamità naturali rischiano di perdere l’accesso a contributi e agevolazioni finanziarie. In particolare, potranno essere escluse da sovvenzioni pubbliche destinate al supporto delle imprese, anche in caso di emergenze future.

Come CNA Bergamo aiuta le imprese ad adeguarsi all’obbligo assicurativo

CNA Bergamo offre un servizio di consulenza assicurativa per aiutare le imprese a individuare la migliore polizza contro calamità naturali. Grazie alla collaborazione con un broker specializzato, forniamo:

  • Quotazioni personalizzate con diverse compagnie assicurative;
  • Analisi dei rischi aziendali per trovare la copertura più adatta;
  • Consulenza gratuita per facilitare la scelta della polizza.

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Domande frequenti sull’assicurazione per calamità naturali

1. Tutte le imprese devono sottoscrivere la polizza?

No, le uniche esenti sono le imprese agricole e quelle con immobili abusivi o senza autorizzazioni edilizie.

2. Quali danni copre l’assicurazione per calamità naturali?

La polizza deve coprire terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.

3. Cosa succede se non stipulo la polizza?

Le imprese non in regola rischiano di perdere l’accesso a contributi e finanziamenti pubblici, anche in caso di emergenze.

Per maggiori informazioni contattaci

Luca Scandella

☎ 035 285185
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